.L’ergonomia e la spinta gentile per la salute e la sicurezza nei sistemi sanitari.

Un nuovo approccio integrato per lo sviluppo dei sistemi e dei fattori umani

La salute e la sicurezza sono concetti dinamici, che si evolvono rapidamente nella complessa rete di interazioni che avvengono nei sistemi sanitari tra persone, tecnologie ed organizzazioni, in ambienti i cui confini sono sempre più sfumati
L’ergonomia e la spinta gentile possono integrarsi in un approccio comune per il miglioramento delle interazioni ai fini della salute e sicurezza degli individui, dei gruppi e delle comunità, sia dal punto di vista metodolgico che progettuale.

I metodi HFE (Human Factors and Ergonomics) permettono di modellare i possibili comportamenti in termini di decisioni ed azioni di fronte ad un interfaccia fisica e cognitiva, rendendo più fluida, più sicura e piacevole l’interazione. La spinta gentile e più in generale l’economia comportamentale ha ridefinito il modello di agente economico e la conseguente progettazione delle architetture delle decisioni, a partire dagli studi di scienze cognitive e di design dei sistemi decisionali.

Recentemente, le due scienze si stanno avvicinando, proprio per sostenere lo sviluppo di comportamenti virtuosi nelle scelte per la salute e sicurezza, associate ad esempio alla prevenzione delle infezioni, all’uso consapevole dei farmaci, alla promozione di comportamenti solidali per la donazione di sangue, organi e tessuti.

La sessione dedicata del Congresso sarà l’occasione per riassumere le basi scientifiche più forti e recenti dell’ergonomia e della spinta gentile, così come per discutere ed esplorare i primi esempi di applicazione dell’approccio integrato nei nostri sistemi sanitari.

Ente organizzatore: Azienda USL Toscana Nordovest e Scuola IMT Alti Studi Lucca

Partner:
– Centro GRC Regione Toscana
– AOU Meyer Firenze
– AOU Careggi
– Agenzia Sanitaria Regionale della Toscana

.Ergonomia del Territorio.

Ergonomia del Territorio: Organizzazione, Ambiente, Paesaggio e Cammini

Il Territorio, negli ultimi vent’anni è andato assumendo la veste di un “Soggetto” superando così il concetto di Territorio/Oggetto; un soggetto organizzativo dunque, capace di esprimere una strategia, darsi una struttura, attivare dei progetti, far crescere le proprie risorse, allearsi con partner e competere con altri Territori. In questa accezione esso va considerato come una qualsiasi organizzazione che, per vivere, deve assicurare il benessere degli esseri viventi ed in particolare delle persone che vivono al suo interno o lo attraversano.
Gli Ergonomi, che da sempre lavorano per perseguire il benessere delle persone che operano nelle organizzazioni e vivono in un determinato contesto, operano da diversi anni per rendere anche l’Organizzazione/Territorio vivibile, accogliente, funzionante, capace di migliorare la qualità della vita e della vita di lavoro delle persone residenti, sia come cittadini che come lavoratori.
Risulta pertanto importante costruire e far funzionare una nuova organizzazione capace di far risultare un Territorio, identificato da un certo numero di Comuni, un Soggetto capace di curarsi del suo assetto strutturale: Ambiente, Paesaggio, Risorse naturali, ma anche delle infrastrutture che gli esseri umani vi hanno realizzato, dalla comparsa dell’uomo sulla Terra fino ai nostri giorni, sia per valorizzare ciò che è opportuno o per attualizzare ciò che serve.
Con lo sviluppo che hanno avuto i Cammini in Europa e in Italia, vi è un’opportunità di sviluppo ulteriore di questo approccio ergonomico ai Territori. I Camminatori si attendono di attraversare Territori perfetti in tutte le loro componenti: ambiente, paesaggio, cultura e organizzazione, e gli Amministratori degli Enti Locali e gli imprenditori delle strutture di accoglienza nel favorire questo tipo di turismo sono maggiormente disponibili a integrare le loro azioni proprio come farebbero le “funzioni” di una qualsiasi organizzazione, dando così corpo all’Organizzazione Territoriale. Un corpo che chiama dentro, progressivamente tutti gli altri soggetti: Scuole, Associazioni, altri enti della P.A., Enti religiosi, strutture finanziarie, ecc. Questa nuova Organizzazione ha comunque l’obbligo di rispondere alle esigenze delle persone che, oltre che essere lavoratori e non, sono comunque cittadini o turisti e quindi inevitabilmente essa ha bisogno di coinvolgere e rendere partecipe la comunità locale per la realizzazione di progetti di miglioramento e di valorizzazione e protezione dell’identità dei luoghi. Ciò richiede l’uso di metodologie di “progettazione partecipata” che consenta di lavorare sulla interdisciplinarietà, operare sull’intersettorialità, e utilizzare i processi posti in essere anche come opportunità di educazione e formazione sia dei singoli che dell’intera collettività che il Territorio/Organizzazione racchiude.

Link utili:
https://www.youtube.com/watch?v=HEfSu2q-bJA
https://www.youtube.com/watch?v=qfCuwXCvczk
https://www.youtube.com/watch?v=MVPYnHXgKHA

Partner:
www.associazioneseraf.it
www.associazioneseral.it
www.associazioneserar.it
www.associazionedeicomunifoggiani.it
www.associazionedeicomunitoscani.it

.Ergonomia e innovazione tecnologica.

Il Nudging integrato in paradigmi socio-tecnici al servizio delle persone.
Iniziative, progetti, ricerche, risultati

L’Ergonomia o Fattori Umani è una disciplina orientata alla progettazione e valutazione dei sistemi di vita e di lavoro al fine di massimizzarne la compatibilità con le esigenze, le capacità, le limitazioni delle persone (IEA, 2010). L’assunzione del punto di vista dell’individuo nella progettazione di sistemi e servizi innovativi è il risultato della messa in pratica sistematica e scientifica dello Human Centred Design (ISO13407; Norman, 2002; IDEO, 2011). Questo approccio, che rappresenta uno dei pilastri teorico-metodologici dell’ergonomia, è progressivamente più conosciuto e applicato.
L’approccio ergonomico alla progettazione dell’innovazione è sempre più spesso riconosciuto come generatore di valore, soprattutto nei processi di Trasformazione Digitale che stanno interessando svariati ambiti, arrivando a impattare l’esperienza individuale e molte delle nostre pratiche quotidiane, sia di vita, sia di lavoro.

In un momento come quello attuale in cui il progresso tecnologico sta toccando risultati inediti in termini di automazione e autonomia dei sistemi intelligenti, l’ergonomia si trova ad affrontare nuovi linguaggi, nuovi scenari e nuove sfide. Nuovi paradigmi come il nudging (Thaler, 2017) possono contribuire a estendere le possibilità di chi progetta servizi ed esperienze per estenderne l’efficacia e la rilevanza. Il concetto di User Experience continua ad ampliarsi (ISO9241-210 aggiornata nel 2019) e cerca la definizione di nuove pratiche condivise, in grado di indirizzare al meglio il design di sistemi complessi, basati sulle tecnologie emergenti (come ’intelligenza artificiale, realtà virtuale, blockchain).

Rimappare metodi e strumenti di progettazione dell’innovazione al servizio delle persone, in considerazione dell’attuale livello di progresso tecnologico raggiunto e delle prospettive prossime future, è fondamentale per nutrire lo scambio scientifico e professionale nella comunità di chi innova, dal punto vista sia della ricerca, sia della professione.

Partner:
– Architecta
– Sigchi

 Ergonomia e innovazione tecnologica [PDF]

.Workshop “La formazione dell’ergonomo”.

Sala Cappella Guinigi – IMT Campus | 3 maggio 2022 ore 11.15/13.15

In questo workshop si intende riflettere, attraverso le testimonianze dei relatori che intervengo e dei testi che rilasciano, sulla formazione degli Ergonomi italiani, in particolare quella ritenuta necessaria per qualificare e certificare la loro professionalità a livello nazionale, europeo e mondiale.

Si conta inoltre di presentare l’analisi dell’offerta formativa delle Università italiane in questo settore e l’esperienza dei Master in Ergonomia realizzati dai soci che hanno cercato di surrogare un’offerta istituzionale mancante Si cercherà al riguardo di esplorare contenuti trasmessi e metodologie didattiche utilizzate, ma anche raccogliere testimonianze, riflessioni e valutazioni tra le iniziative formative, in essere e future, rispetto ai requisiti di certificazione della figura dell’ergonomo a livello UNI e a livello CREE ed ai bisogni espressi dal mercato del lavoro professionale.

Infine ci si aspetta di condividere considerazioni e suggerimenti su come fare in modo che la figura dell’ergonomo possa essere considerata nei processi di trasformazione del Paese attivati, con le risorse e secondo i criteri del PNRR, al pari di quelle più comunemente richieste dagli Avvisi pubblici, in genere riferiti a ingegneri e architetti.

I relatori invitati a partecipare alla Sezione e alla Tavola Rotonda sono soci SIE formatori, docenti universitari, referenti di enti certificatori italiani ed europei e altri che si spera intervengano per esprimere i bisogni che avverte il mercato sulla figura professionale dell’ergonomo.

Coordinano: Ivetta Ivaldi e Patrizia Serranti

Programma

Introduzione alla sessione
Ivetta Ivaldi e Patrizia Serranti

La figura dell’ergonomo d’azienda: proposta di un corso formativo universitario
Olga Menoni, Federica Masci, MarcoTasso, Silvia Fustinoni

La formazione di un professionista del futuro
Ivetta Ivaldi

La formazione per gli ergonomi
Renato Di Gregorio

Tavola Rotonda: “Figura professionale e Formazione di base”
Erminia Attaianese, Annalisa Lama, Federico Terenzi, Francesca Tosi

 Workshop “La formazione dell’ergonomo” [PDF]